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Un camino? Sì, ma quale?

L’inverno è alle porte, e quale miglior momento per parlarvi dei diversi tipi di camino con cui decorare e riscaldare casa vostra? 

Elemento abbastanza ricorrente nello stile Hygge (se volete sapere cos’è, cliccate qui), il camino, disponibile in tante forme e dimensioni diverse, è un ottimo alleato contro le lunghe serate invernali.

Ma qual è il migliore per la vostra casa?

 

Le possibilità 

  • Il camino a focolare aperto

Questo tipo di camino è scavato in uno dei muri della casa ed è collegato all’esterno da una canna fumaria. Il camino a focolare aperto presenta uno svantaggio termico, poiché la maggior parte del calore si disperde nella canna fumaria, causando un considerevole consumo energetico. Il camino a focolare aperto può però costituire un elemento decorativo e una fonte secondaria di riscaldamento. Nonostante il basso rendimento, è il tipo di camino più popolare perché conferisce un determinato carattere all’ambiente. 

  

  • L’inserto

 

 

L’inserto permette di trasformare un camino a focolare aperto in camino a focolare chiuso. Favorisce una migliore diffusione del calore in uno spazio più ampio. 

 

 

  • Il camino a focolare chiuso

 

 

A differenza del camino a focolare aperto, questo tipo di camino consuma meno combustibile. E, grazie alla presenza di un distributore di calore, il camino a focolare chiuso può facilmente riscaldare l’intera abitazione. 

 

 

  • La stufa a legna

Funziona allo stesso modo di un camino a focolare chiuso, è pratica ed ecologica. La stufa a legna è facilmente smontabile, un dettaglio da non trascurare in caso di trasloco! Esistono diversi tipi di stufa a legna: 

    1. la stufa a legna, fabbricata con materiali come i mattoni o il calcestruzzo 

    2. la stufa a pellet, l’opzione più pratica, che funziona grazie al pellet che può alimentarla fino a 3/4 giorni automaticamente.

 

 

 

  • La caldaia a legna

La caldaia a legna è un’opzione particolarmente apprezzata per il basso impatto che ha sull’ambiente: il legno, infatti, è una fonte di energia rinnovabile e il combustibile meno caro in assoluto. La caldaia a legna ha il rendimento migliore. Ciò vuol dire che il 90% del calore creato viene effettivamente impiegato. 

Per confronto, il camino a focolare aperto ha un rendimento non superiore al 20%. 

 

 

© Blog Habitat Durable 

Il design dei camini  

I camini possono avere diversi stili:

  • i camini aperti su tre lati

sono i preferiti degli architetti per l’effetto visivo dato dai tre vetri. Che offrono una visione a 180°.

© AtryHome 

  • I camini 16/9

I camini 16/9 sono semi-incastrati nel muro e forniscono un discreto carattere alla stanza. Ce ne sono di tutti i tipi, secondo i gusti e le tendenze del momento. 


 

Gli incentivi disponibili 

C’è la possibilità di ottenere un’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione dall’Irpef del 50% delle spese sostenute. 

  • Tali spese, però, devono rientrare in un più ampio progetto di ristrutturazione edilizia o di risparmio energetico . La detrazione viene ripartita su 10 anni. Se non avete in programma interventi di ristrutturazione edilizia, beneficiare della suddetta detrazione è comunque possibile, a patto che il rendimento minimo della stufa o del camino sia del 70%.
  • Un’altra possibile opzione è quella del Conto Termico. Il Conto Termico ha l’obiettivo di incentivare la sostituzione di apparecchi inquinanti e obsoleti con prodotti ad alto rendimento energetico.
  • Questo tipo di agevolazione non comprende detrazioni fiscali, ma un contributo diretto che copre fino al 65% delle spese sostenute.

Hai in programma l’acquisto e l’installazione di un nuovo camino? Cerca su Trova-il-tuo-architetto.it  gli architetti disponibili nella tua regione. 

 

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