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L'architettura giapponese

Il Giappone è un Paese famoso per la sua architettura dall’aspetto zen e sereno, fortemente influenzato dalle tendenze cinesi. Esistono, tuttavia, delle considerevoli differenze tra l’architettura giapponese e quella cinese, come nel caso dei rivestimenti in legno: questi vengono dipinti in Cina, ma non in Giappone. Le case tradizionali giapponese sono apparse durante il periodo Heian.

L’architettura tradizionale 

Due sono gli stili tradizionali principali delle abitazioni giapponesi: 

lo stile Shoin: la casa è costituita da una sola costruzione che dà su uno stagno. Il pavimento è ricoperto da numerosi tatami secondo la superficie delle stanze. Generalmente, le case costruite in questo stile hanno una veranda che circonda la casa. Nella stanza principale si trova un Tokonoma, che serve ad esporre dei lavori di calligrafia o delle piante. È uno stile che è stato fortemente influenzato dalla filosofia buddista. Le varie stanze sono separate da porte scorrevoli (Fusuma).

lo stile Shinden: stile ritenuto più aristocratico. Le case in stile Shinden sono composte da un nucleo centrale, chiamato Shinden, collegato a due edifici sussidiari (tai-no-ya) da corridoi aperti. Generalmente, la casa in stile Shinden è costruita nei pressi di un lago circondato da gazebi. La particolare simmetria tra i diversi edifici e lo spazio lasciato e non toccato sono le caratteristiche principali di questo stile architettonico.

L’evoluzione dell’architettura giapponese 
 

Dopo la seconda guerra mondiale, con la necessità di ricostruire il Paese, l’architettura giapponese evolve rapidamente. Gli edifici contemporanei sono i migliori in termini di tecnologia. L’architettura giapponese utilizza materiali di ogni sorta: il legno, il bambù, l’acciaio, il vetro. 

Tenendo conto della densità della popolazione e della mancanza di spazio, l’architettura ha dovuto adattarsi: per ovviare a tali problemi, si è verificato un boom di costruzioni di grattacieli e di edifici che si sviluppano in altezza. Per restare in linea con l’ideologia buddista, però, i grattacieli sono costruiti nel più completo rispetto dell’ambiente circostante. 

L’architettura giapponese e il suo ambiente 

L’architettura giapponese moderna si sforza di preservare l’armonia tra l’edificio e l’ambiente in cui questo è costruito. Con la popolazione in costante aumento, l’architetto giapponese Fumihiko Maki ha diffuso nuove idee di urbanizzazione, basata sulla pratica mondialmente conosciuta del “cocooning” intorno ad uno spazio interno. Tale concetto spaziale è la soluzione perfetta per le zone urbane sempre più dense. 

È inoltre importante sapere che l’architettura giapponese è ed è stata grandemente influenzata dalle condizioni climatiche: ad esempio, le case sono poco sopraelevate per permettere all’aria di circolare meglio. Il legno è un materiale largamente utilizzato in costruzione perché permette di trattenere la freschezza in estate e il calore in inverno. Le costruzioni in legno sono estremamente popolari in Giappone. 

La cerimonia del thè e la sua influenza sull’architettura giapponese 

La cerimonia del thè ha costituito un’influenza sull’architettura giapponese: molte case hanno una stanza dedicata esclusivamente alla cerimonia del thè. È raro trovare delle sedie, visto che non fanno veramente parte della cultura del Paese; al momento dei pasti, ad esempio, le persone di siedono sui tatami. 

L’estetica dell’effimero nell’architettura giapponese  

Secondo molti specialisti, i giapponesi sono all’avanguardia in architettura. Una cultura dell’effimero pervade l’architettura giapponese: per darvi un’idea, una casa è costruita per durare 25 anni massimo! Ciò stimolerebbe la creatività degli architetti giapponesi, poiché la casa è ideata per l’individuo e non per la società. Nella cultura del Paese, la casa è un rifugio dal mondo esterno. Un elemento che ritroviamo spesso è l’engawa, una sorta di veranda coperta da un tetto spiovente. In genere, il prezzo di un terreno in Giappone è 10 volte più alto del prezzo di una casa al metro quadro. Gli architetti giapponesi sono spesso considerati come architetti d’interni: l’aspetto esterno di una casa sarà un semplice riflesso dei suoi interni. E tuttavia le case giapponesi sono speso poco ammobiliate. 

 

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