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A cosa serve lo studio di fattibilità di un architetto?

 

Lo studio di fattibilità è un’analisi preliminare eseguita con lo scopo di verificare la realizzabilità di un progetto architettonico. Generalmente richiesto dal committente, lo studio di fattibilità è spesso effettuato dall’architetto stesso. 

A cosa serve lo studio di fattibilità? 

Lo studio di fattibilità si basa sulla normativa vigente riguardante i terreni, ed  implica una serie di pratiche e procedure. L’analisi dei terreni in questione permette di verificare le sue “potenzialità” architetturali, quali, ad esempio, la superficie edificabile o l’assetto degli esterni. 

Lo studio di fattibilità realizzato da un architetto permette di conoscere in modo preciso la totalità delle operazioni realizzabili su un determinato terreno o parcella catastale. In questo modo, il cliente potrà ricevere una bozza del progetto, prendere conoscenza degli aspetti amministrativi, tecnici e finanziari e farsi quindi un’idea generale sulle potenzialità del proprio terreno e sull’eventuale possibilità di costruirvi. 

Lo studio di fattibilità offre inoltre numerosi vantaggi, in quanto permette di verificare in tempi brevi le potenzialità architettoniche di un terreno e ricevere una stima dei costi dei lavori in modo, per esempio, da poter concludere l’acquisizione di un bene immobile. 

Lo studio di fattibilità è quindi un notevole aiuto per chi possiede beni oppure per chi desidera acquistarne uno. 

Quali sono le diverse fasi dello studio di fattibilità? 

Sebbene lo studio di fattibilità vari a seconda della tipologia di progetto, si articola generalmente nelle seguenti fasi: 

  • sopralluogo
  • analisi delle normative vigenti riguardanti i terreni
  • realizzazione di una bozza del progetto comprensiva di planimetrie e prospettiva 3D
  • elaborazione di una stima dei costi dei lavori
  • elaborazione finale dello studio di fattibilità mediante espletamento della relativa documentazione

Da un punto di vista prettamente contenutistico, lo studio di fattibilità consiste nella rilevazione e l’analisi del quadro normativo di riferimento e delle funzioni e servizi, quali linee di attività e forme di gestione. 

Al termine dello studio, il committente, al quale vengono consegnate tutte le documentazioni elaborate, dovrebbe poter avere un quadro esaustivo di elementi valutativi, dagli aspetti propriamente tecnici ed economici a quelli di fattibilità ed opportunità. 

Il cliente potrà così valutare i risultati dello studio e prendere le dovute decisioni circa la realizzabilità o meno del progetto. 

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